PALAZZO DEL COMUNE

Nel 1338 il Comune acquistò da Bono di Lello da Assisi alcune case con un cortile e un casalino, confinanti con la casa di Bernardo Fiumi e con il postribolo pubblico. Queste case dovevano consentire la costruzione di un “Palatium novum Comunis”, che risulta già completato nell’anno 1342, compresa la volta nuova a pianoterra. Il palazzo fu scelto come residenza dai numerosi signori che si contesero il governo della città, finché dal 1555 vi alloggiò stabilmente il Governatore Apostolico. Nei restauri del 1925 l’edificio fu abbassato di un piano e furono aperte le finestre a schiena d’asino di stile romanico.